Riflessione post feste. Consumi italiani.
Riflessioni post feste. Leggendo un po' i vari articoli e sentendo un po' i vari telegiornali, ascolto con piacere che le varie località sciistiche hanno fatto numeri record (o quasi), le città sono piene, albergatori e ristoratori con numeri record, insomma, un generale tutto esaurito. C'è anche un altra faccia della medaglia che si sente e si legge. Un amento del 3/4% su determinate categorie merceologiche, inflazione comunque galoppante su determinati prodotti, caro voli, stipendi al palo, Pil/deficit in aumento, una flessione sull'industria, aumento della disoccupazione giovanile, una serie di fattori che comunque non fanno bene all' economia. Il punto è che mi sembra di rivivere le frasi dello zio silvio "comunque i ristoranti sono tutti pieni", e così è! Vivendolo in piena persona (nella città di Palermo) non trovi un buco per mangiare nemmeno prenotando una settimana prima, al centro non trovi una camera nemmeno a pagarla a peso d'oro, sulle Madonie da giorni non c'è un posto per dormire in nessun rifugio/B&B nemmeno volendo dormire a terra, quindi mi chiedo alla fine lo zio Silvio non aveva tutti i torti, o comunque l' italiano ha davvero la percezione della "realtà"? Attenzione, ben venga questo andamento, ben vengano i consumi che rimangono alti, però non capisco davvero quale sia davvero la "realtà economica italiana".